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SP565: rifacimento Ponte Preti.

ultimo aggiornamento: 04/04/2024
settore: Viabilità

 

Descrizione Progetto

La SP565 è un’importante arteria di collegamento per il Canavese, una strada molto trafficata a velocità sostenute e con molte intersezioni. La criticità principale è rappresentata dal Ponte Preti che presenta una strettoia di carreggiata.

Il lungo e annoso iter per il rifacimento del Porte Preti sulla SP 565 aveva visto finalmente l’approvazione di un finanziamento di 19,5 milioni di euro (cosiddetto Decreto Ponti), di carattere pluriennale.

I lavori, però, non sono ancora partiti perché, nel frattempo, come previsto dalla normativa, l'ex provinciale 565 Pedemontana è passata all'Anas. L'iter burocratico si è ovviamente complicato e ora Città Metropolitana sta cercando di capire come gestite tale passaggio. CMTO sta lavorando alla Progettazione definitiva di fattibilità tecnica economica a partire dal progetto preliminare già redatto e agli atti.

Il progetto dovrà essere sottoposto a verifica di Via (valutazione impatto ambientale) e prevederà la ricostruzione in nuova sede della struttura con contestuale rivisitazione anche dell'innesto a Strambinello della Sp. 64 di immissione alla Valchiusella.

Soggetti coinvolti

Città Metropolitana di Torino/ANAS

Cronoprogramma

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in grave ritardo

Copertura finanziaria

  • Disponibili 20 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 0 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Progetto preliminare

Progettazione

Costo dell'Opera

19.500.000

Dettaglio Costi

Finanziamenti disponibili

19.500.000

Dettaglio Finanziamenti

Finanziamento di 19,5 milioni di euro (cosiddetto Decreto Ponti), di carattere pluriennale incassati dalla Città Metropolitana che di fatto ha rilevato da Anas la gestione della pedemontana inclusi il Ponte Preti.

Criticità

Politiche

I soldi ci sono e saranno utilizzati per realizzare la nuova viabilità a Ponte Preti». Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo conferma che lo stanziamento di 19,5 milioni di euro («L'intervento più rilevante di tutta la provincia di Torino con il decreto ponti») da parte del Governo è arrivato. Solo che i lavori non sono ancora partiti perchè, nel frattempo, come previsto, l'ex provinciale 565 Pedemontana è passata all'Anas. Il passaggio, che due anni fa era stato annunciato come risoluzione di tutti i mali anche per Ponte Preti, in realtà ha rallentato l'iter burocratico. Perchè adesso la Città metropolitana, formalmente, ha incassato 19 milioni di euro che non può spendere per rifare il ponte, visto che la strada non è più di sua competenza.

«Abbiamo già incontrato Anas per chiarire la situazione e trovare il modo di usare correttamente quei soldi», conferma il vicesindaco metropolitano. Dello stesso avviso il consigliere dell'ex provincia (e sindaco di Castellamonte) Pasquale Mazza: «Stiamo cercando di velocizzare la pratica per ridurre i tempi di attesa. A breve incontreremo di nuovo l'Anas per capire come partire con le opere». I 19,5 milioni di euro serviranno a progettare il nuovo viadotto che sostituirà l'attuale «Ponte Nuovo», meglio noto come Ponte Preti, dal nome della frazione di Strambinello che l'infrastruttura bypassa lungo la statale 565.

Comunque, al netto di eventuali scatti in avanti, è chiaro che serviranno ancora anni per arrivare al taglio del nastro. Per questo motivo Anas ha già comunicato alla Città metropolitana che partiranno a breve nuovi lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del ponte per 2,5 milioni di euro.