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Ferrovia alta capacità Genova-Milano-Novara (Terzo Valico Appenninico): nuova linea.

ultimo aggiornamento: 25/03/2024
settore: Ferrovie

Descrizione Progetto

Terzo Valico dei Giovi 

La nuova linea AV/AC Terzo Valico dei Giovi è in primo luogo finalizzata a migliorare i collegamenti del sistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del Nord Italia e con il resto d’Europa, a consentire il trasferimento di una parte molto significativa del traffico merci dalla strada al ferro, a ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza dei viaggiatori tra le principali città del nord-ovest (Genova, Milano e Torino) ed in generale ad aumentare la capacità della rete ferroviaria esistente per il trasporto merci e passeggeri.

Il Terzo Valico rappresenta un importante tassello del corridoio TEN-T “Reno-Alpi”, la cui estensione di circa 3.900 chilometri di rete ferroviaria interessa l'area più industrializzata e popolata d'Europa, collegandola al mare del Nord con i porti di Rotterdam, Amsterdam, Anversa e Brugge e al mar Mediterraneo con il porto di Genova, risultando pertanto fondamentale per il trasporto dei passeggeri e delle merci.

L’opera permetterà di sviluppare il Porto di Genova come hub di accesso al corridoio europeo intercettando il traffico commerciale che dall’Estremo Oriente va all’Europa, con l’obiettivo di risparmiare circa 5 giorni di navigazione necessari alla circumnavigazione atlantica verso i porti del Mare del Nord. 

Dall’attivazione del Terzo Valico si stima che i treni merci saranno in media 110 al giorno in uno scenario standard di sviluppo dei porti liguri Per quanto riguarda il traffico passeggeri è stimato in 72 treni al giorno.

L’opera si sviluppa in direzione sud-nord fra Genova e Tortona per complessivi 53 km di cui 36 km in galleria, e interessa 14 comuni della Città Metropolitana di Genova e della Provincia di Alessandria. I 16 km all’aperto si trovano principalmente all’estremità nord della linea, dalla piana di Novi Ligure a Tortona, dove seguono lo stesso tracciato della linea attuale. Per quanto riguarda le linee ferroviarie esistenti, il Terzo Valico è connesso:

  • a sud con gli impianti ferroviari dell’area di Genova, con i bacini portuali di Prà e del Porto storico e con la linea per Savona;
  • a nord, a Novi Ligure con le linee in direzione di Alessandria, Torino e Novara e a Tortona con le linee in direzione di Milano.

La pendenza massima del Terzo Valico è del 12,5‰, così come quella dei trafori alpini del San Gottardo e del Ceneri. Questo, unitamente al raggio di curvatura di 3,5 chilometri e al modulo di 750 metri, permetterà sia la circolazione di treni merci a standard europeo e più competitivi rispetto al trasporto su strada, sia l’aumento di produttività del treno: con un solo locomotore sarà infatti possibile trainare treni di peso fino a 1.750 tonnellate, che oggi richiedono l’uso di due locomotori, con un dispendio energetico quindi molto minore.

La velocità dei treni merci sarà di 100-120 km/ora e quella dei treni passeggeri di 200-250 km/ora, con limitazioni a 100-160 km/ora nei tratti di collegamento con la rete esistente.

A regime il Terzo Valico assicurerà il collegamento tra Genova e Milano in 50 minuti e tra Genova e Torino in 50 minuti.

L’opera, articolata in sei lotti costruttivi (Delibera CIPE n. 84/2010), prevede la realizzazione di interventi relativi sia alla linea ferroviaria, sia all’adeguamento della viabilità esistente. Il progetto prevede la realizzazione di tre gallerie naturali e una artificiale in particolare le gallerie naturali sono nell’ordine a partire da Genova:

  • la galleria Campasso, lunga 716 metri, nel comune di Genova;
  • la galleria di Valico, lunga circa 27 km, nei comuni di Genova, Campomorone e Ceranesi in Liguria (nella provincia di Genova), e Fraconalto, Voltaggio, Gavi e Arquata Scrivia in Piemonte (nella provincia di Alessandria);
  • la galleria Serravalle, lunga circa 7 chilometri, nei comuni di Serravalle Scrivia e Novi Ligure in provincia di Alessandria.

Le due gallerie più lunghe sono a doppia canna, unite tra loro ogni 500 metri dai by-pass che consentono di raggiungere il tunnel parallelo in caso di emergenza. A lavori finiti l’unico tratto all’aperto fra queste gallerie sarà costituito da un chilometro circa fra le gallerie di Valico e Serravalle, in corrispondenza della frazione di Libarna, uno spazio attrezzato per le manovre di soccorso. La galleria di Valico inoltre prevede per esigenze sia costruttive, sia di sicurezza quattro punti intermedi di accesso, le finestre, anche queste realizzate in galleria:

  • la finestra Polcevera, lunga 1.900 metri, nel comune di Genova;
  • la finestra Cravasco, lunga 1.535 metri, nel comune di Campomorone (Ge);
  • la finestra Castagnola, lunga 2.530 metri, nel comune di Fraconalto (Al);
  • la finestra Val Lemme, lunga 1.687 metri, nel comune di Voltaggio (Al).

Tra l’uscita nord della galleria Serravalle e Tortona la linea si sviluppa in prevalenza all’aperto con l’eccezione di una galleria artificiale che si trova nel comune di Pozzolo.

Nodo di Genova

Il progetto del Nodo di Genova è suddiviso in tre fasi funzionali: il “Sestuplicamento” Principe – Brignole; il “Quadruplicamento” Voltri – Sampierdarena ed il collegamento B. Fegino – Campasso – Porto Storico. L’obiettivo è quello di separare i flussi di traffico lunga percorrenza e merci da quelli metropolitani/regionali con il conseguente incremento della capacità ferroviaria dell’intera rete.

Il “Sestuplicamento” tra le stazioni di Piazza Principe e Brignole prevede la realizzazione di 2 nuovi binari di collegamento tra le suddette stazioni dedicati esclusivamente al traffico regionale/metropolitano, ottenuti mediante il prolungamento delle esistenti gallerie Colombo e S. Tomaso. I 2 nuovi binari consentiranno di aumentare l’attuale capacità infrastrutturale ed eliminare le attuali interferenze presenti nel collegamento esistente.

Il “Quadruplicamento” Voltri – Sampierdarena consiste nella realizzazione di 2 nuovi binari per la lunga percorrenza (merci e viaggiatori), ottenuti con il completamento della Bretella di Voltri, con il conseguente aumento di capacità del trasporto regionale/metropolitano sulla linea Genova – Ventimiglia. L’intervento consentirà inoltre la connessione diretta al Terzo Valico dei Giovi per i treni merci con origine/destinazione al Porto di Prà-Voltri.

Il “Potenziamento B. Fegino – Campasso – Porto Storico”, è il ripristino di una linea merci esistente adeguata ai nuovi standard prestazionali. L’intervento prevede peraltro il potenziamento dello scalo ferroviario di Campasso, a servizio del Porto Storico ed integrato con il suo sviluppo conseguente alla realizzazione della nuova diga foranea, con la realizzazione di 8 binari di lunghezza 750 m per l’arrivo/partenza dei treni dal porto verso le linee del nord tra cui la futura linea del Terzo Valico dei Giovi e con Voltri.

Nell’ambito del Nodo di Genova è prevista inoltre la realizzazione della nuova stazione di Voltri, della nuova fermata a Palmaro e il potenziamento dello scalo Prà-Voltri a 7 binari di lunghezza 750 m per gli arrivi e partenze da/per il Terzo Valico dei Giovi.

Soggetti coinvolti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, CIPE, RFI, COCIV, Regione Piemonte, MIT, MISE, MEF, MATTM, CIPE, RFI, Regione Piemonte, Regione Liguria, Provincia di Alessandria, Città Metropolitana di Genova, COCIV.

Cronoprogramma

2012
2023
2026
in ritardo

Copertura finanziaria

  • Disponibili 7.869 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 0 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Lavori in corso

Progettazione

Terzo Valico dei Giovi - Stato di avanzamento al 31.12.2023

Le principali opere completate inerenti alla parte sotterranea sono le Finestre (Polcevera, Cravasco, Castagnola e Val Lemme), Galleria Campasso, Galleria di Serravalle, Galleria di Pozzolo.

Mentre per la galleria di Valico ad ottobre 2022 è stato abbattuto un nuovo diaframma tra Polcevera e Cravasco, con questo nuovo step è stato realizzato un tracciato di circa 11 chilometri senza interruzioni dall’imbocco del Terzo Valico a Genova, in corrispondenza di Bivio Fegino, fin oltre la Finestra di Cravasco.

Nella galleria di Valico sono al momento in fase di smontaggio le due TBM che si erano fermate a causa di fenomeni deformativi dovuti ad ammassi fortemente spingenti e sono già stati avviati gli scavi in tradizionale.

Ad oggi l’avanzamento complessivo dello scavo delle gallerie è pari a circa l’86% (75,4 km) su un totale di 88 km di opere in sotterraneo.

Per quanto riguarda le opere all’aperto a dicembre 2023 è stata riattivata la tratta Rivalta – Tortona a singolo binario, che costituisce la parte terminale del Terzo Valico dei Giovi, e che ha permesso la messa in servizio del tratto di linea Novi Ligure – Tortona. Contestualmente è stato realizzato l’innesto del Terzo Valico dei Giovi in corretto tracciato sulla linea storica Alessandria-Piacenza in corrispondenza di bivio Tortona e gli interventi del PRG di Rivalta Scrivia che consistono nell’adeguamento della capacità dello scalo esistente al fine di garantire un modulo di stazionamento di 750 m, con la realizzazione di 4 binari a modulo e l’attivazione del nuovo apparato tecnologico ACC di Rivalta Scrivia.

Ad oggi sono in corso le lavorazioni di completamento per l’attivazione della stazione di Rivalta Scrivia al servizio passeggieri e del raddoppio della tratta Rivalta – Tortona.

Sul fronte delle opere compensative sono in corso i lavori inerenti la viabilità sia in area piemontese che ligure al fine di mitigare l’impatto dei lavori sul territorio e sulla viabilità dei comuni interessati. Sono previsti importanti interventi di adeguamento e miglioramento delle viabilità ordinarie oltre che interventi su acquedotti/impianti fognari e altre opere (parcheggi, interventi di permeabilità, etc).

Nodo di Genova - Stato di avanzamento al 31.12.2023

In merito al Nodo di Genova sono stati completati alla data del 31.12.2023 gli scavi delle gallerie ferroviarie di Brignole (Nuova Colombo e Nuova S. Tomaso), così come è stata completata la galleria di prolungamento della Bretella di Voltri (Galleria Polcevera). È stata inoltre adeguata a sagoma PC80 la Galleria Facchini 1 ad agosto 2023 che consentirà ai treni a standard europeo provenienti dal Terzo Valico l’ingresso al Porto Storico.

A partire dal 2021 sono stati affidati al General Contractor guidato da Webuild tutti i gli interventi funzionali alla realizzazione e all’attivazione “Sestuplicamento” e del “Quadruplicamento”, e a novembre 2023 è stata affidata anche la realizzazione dell’itinerario Bivio Fegino – Ex. Bivio Santa Limbania Via Campasso.

Contestualmente sono stati avviati gli interventi tecnologici sulle linee in esercizio ed è in corso l’adeguamento progettuale delle restanti opere tecnologiche e degli interventi all’aperto.

Costo dell'Opera

7.869.000.000

Dettaglio Costi

Relativamente al progetto dell’opera in questione con la Delibera n. 78 del 29/09/2003 (GU n. 9/2004) il CIPE ha approvato il Progetto Preliminare con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Successivamente con la Delibera n. 80 del 29/03/2006 ha approvato con prescrizioni il Progetto Definitivo della Tratta, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilità.

Ai sensi di quanto stabilito con Legge n. 191 del 23 dicembre 2009 (legge finanziaria 2010), all’articolo 2 commi 232 e seguenti, la delibera CIPE n. 84 del 18 novembre 2010 (Gazzetta Ufficiale n. 133/2011), ha previsto la realizzazione della tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi con la suddivisione dell’opera, da un punto di vista tecnico, economico e temporale, in 6 Lotti Costruttivi, approvando il costo complessivo di 6.200 milioni di euro ed autorizzando il primo lotto costruttivo dell’opera, dal valore di 500 milioni di euro.

Con la successiva Delibera n.86 del 06/12/2011 il CIPE ha autorizzato l’avvio del 2^ Lotto Costruttivo, disponendo a favore di RFI S.p.A. l’assegnazione delle relative risorse, a valere sullo stanziamento di cui all’art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, convertito dalla legge n.111/2011.
Con la Delibera n. 56/2015 del 6 agosto 2015, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.17 in data 22.1.2016, il CIPE ha autorizzato, anche ai sensi dell’art. 2, comma 232 della L. n. 191/2009, la rimodulazione dei Lotti Costruttivi, così come definita nell’articolo 2 del Secondo Atto Modificativo, assegnando 600 milioni di Euro per l’avvio dei Lavori del Terzo Lotto.
Con la Delibera n.42/2016, pubblicata sulla G.U. n. 27 del 2 febbraio 2017, il CIPE ha autorizzato l’avvio dei lavori del Quarto Lotto Costruttivo assegnando le relative risorse finanziarie.

Con la Delibera n. 82/2017, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.173 del 27 luglio 2018, il CIPE ha autorizzato l’avvio dei lavori per il Quinto Lotto Costruttivo, assegnando le relative risorse finanziarie.
Con la Legge n°55 del 14.06 2019 Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n°140 del 17.06.2019 è stato autorizzato l’avvio del Sesto Lotto costruttivo, con assegnazione delle relative risorse, ed i progetti «Potenziamento infrastrutturale Voltri – Brignole», «Linea AV/AC Milano – Genova: Terzo Valico dei Giovi» e «Potenziamento Genova – Campasso» sono stati unificati in un Progetto unico.

Con DPCM del 20 dicembre 2019 è stato nominato, ai sensi dell’art. 1, comma 12-octies del DL 32/2009 convertito nella L. 55/2019, il Commissario Straordinario Dott. Calogero Mauceri.

Il Costo dell’intero Progetto aggiornato al 31.12.2023 è di 8.443 milioni di euro interamente finanziato e così suddiviso:

  • 6,573 miliardi per il Terzo Valico;
  • 1.270 milioni per il nodo di Genova;
  • 401 milioni per il potenziamento Genova – Campasso.

L’intervento è inserito tra gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR. A lavorare per la sua realizzazione ci sono 430 imprese coinvolte con oltre 3 mila persone impegnate.

La Finanziaria ha allocato 825mln di euro per contrattualizzare le ulteriori varianti.

Finanziamenti disponibili

7.869.000.000

Criticità

Tecniche

Maggio 2023: Si è resa necessaria la revisione dei progetti in corso d’opera a causa dell’instabilità dei versanti fra Liguria e Piemonte. Il Commissario Straordinario Calogero Mauceri ha comunicato che, rispetto al cronoprogramma, il completamento dell’opera subirà dei ritardi rassicurandone il termine ultimo entro il 2026 (termine legato ai fondi PNRR), e confermando il 2024 l’anno di completamento del Nodo di Genova.

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